Contro la narrazione di destra della crisi della scuola italiana. Un mio articolo su "Educazione Aperta".
"Ritenere, come fa Perla, che si possano migliorare le competenze linguistiche degli italiani facendo più grammatica – come se davvero se ne facesse poca, peraltro – è un po’ come, di fronte a un ipotetico dato preoccupante sul numero di incidenti automobilistici, raccomandare alle scuole guida di far fare uno studio più attento dei manuali, mentre evidentemente occorrerebbe più pratica. Che è esattamente ciò di cui ha bisogno la scuola italiana: più pratica, principalmente della lingua. E perché sia una lingua viva, occorre che sia una pratica colloquiale, uno scambio di parole (parole che portano il segno dei diversi contesti sociali e culturali, ognuna con il suo colore e il suo odore) in un contesto di confronto aperto. È quello che dolorosamente manca alla scuola italiana: ed è una delle ragioni per le quali è ancora urgente leggere e praticare le Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica."
La scuola dell'incompetenza
C’è un meccanismo collaudato – per quanto possa essere collaudata una macchina sgangherata – che riguarda il discorso di…Antonio Vigilante